Un unico asse

Tori e Uke vivono su due assi che creano opposizione o conflitto: il concetto di unione nasce dalla presenza di un asse solo

Mai stare davanti a uke

L’occhio dell’ombelico di tori deve guardare uke per poterlo guidare. Uke deve essere messo in una posizione tale che l’occhio del suo ombelico guardi altrove, solo cosi può avvenire l’unione.

Da questo concetto nasce: “mai stare davanti a uke”

Linee di forza

Per ogni azione di uke va considerata una linea di forza.

Vanno spezzate:
Al polso, al gomito, alla spalla.
Sull’asse al centro della testa, alla gola, al plesso.

Le linee di forza cosi spezzate devono creare l’unione e di conseguenza un unico asse: quello di tori.

Principi

I principi sono:

IRIMI entrare e prendere l’asse di uke.

Creare un unico asse

TENKAN lasciare passare e condurre la linea verso la spirale di unione col punto uno di tori.

Creare un unico asse

IRIMI TENKAN entrare ruotando. L’occhio dell’ombelico di tori deve afferrare l’asse di uke per unirlo al proprio.

Creare un unico asse

Qualunque azione di uke porta come conseguenza che l’occhio dell’ombelico di tori sarà sempre puntato sull’asse di uke.
Se entra l’occhio può entrare il corpo e realizzare l’unione ed un unico asse.
Da questo concetto nasce “uke non c’è”; quindi tori è libero di creare qualunque movimento.

Sandro Aikidoka